Vivere a New York, pro e contro del sogno americano | UBIQ New York

Vivere a New York, pro e contro del sogno americano

Chi di noi non ha sognato almeno una volta nella vita di mollare tutto e andare a vivere a New York? Se ci state pensando proprio  in questo momento ecco tutto ciò che bisogna sapere prima di decidere di trasferirvi per sempre, o solo per un breve periodo, nella Grande Mela.

Come fare per andare a vivere a New York?

Se si decide di andare da vivere a New York come prima cosa occorre confrontarsi con le rigide regole in fatto di immigrazione. Avete presente la commedia “Green Card – Matrimonio di Convenienza” con Gerard Depardieu e Andy MacDowell in cui il protagonista finge di sposare una cittadina americana per ottenere il permesso di soggiorno che gli avrebbe consentito di lavorare negli Stati Uniti? Ecco, più o meno le cose stanno così.

Naturalmente non vi stiamo suggerendo di contrarre matrimonio, ma sicuramente dovrete avere a che fare con un bel po’ di burocrazia perché, per poter risiedere e lavorare legalmente a New York, avrete bisogno di un visto o di un permesso di soggiorno rilasciato dalle autorità competenti.

Il modo più veloce per ottenere il permesso di soggiorno (matrimonio a parte) è essere assunti da un’azienda americana prima di partire. Si può tentare la fortuna con la Green Card Lottery con cui il Governo americano mette in palio 50 mila visti l’anno, oppure, arrivare con un visto turistico e poi cercare un lavoro in loco, ma attenzione con il visto turistico non si può in nessun modo lavorare.

 

Quanto costa vivere a New York

Non diciamo nulla di nuovo se affermiamo che la Grande Mela è senza dubbio tra le città più care del mondo. Per avere un’idea di quanto costa vivere a New York, bisogna valutare le cosiddette voci di spesa obbligatorie: vitto, alloggio, trasporti, cure mediche, etc.

 

La voce di spesa più consistente è senza dubbio quella dell’alloggio. Per affittare un appartamento condiviso nella Grande Mela bisognerà preventivare un budget minimo di 800 – 1000 dollari e dimostrare – documenti alla mano – di essere in grado di pagare ogni mese. Il costo naturalmente varia da quartiere a quartiere e a seconda delle dimensioni dell’appartamento. La ricerca di un appartamento non è né semplice né veloce, ecco perché è consigliabile iniziare a cercare già qualche settimana prima di partire e affidarsi ad un’agenzia immobiliare con sede nella Grande Mela.

Perché? Perché il mercato immobiliare americano ha regole diverse rispetto a quello italiano e soprattutto, perché se non conoscete la città, la consulenza e il consiglio di un buyers broker (così è chiamato l’agente immobiliare del compratore/affittuario) potrebbe rivelarsi preziosissima per la scelta dell’immobile e del quartiere più adatti alle vostre esigenze.

 

Ci sono poi le bollette. In media per le utenze si spende intorno ai 130-160 dollari al mese  a cui bisogna aggiungere tra i 50 e i 75 dollari per l’abbonamento telefonico e altri 120 dollari per la connessione internet.

Altra voce di spesa preponderante è quella del cibo che naturalmente è variabile (abitudini alimentari, gusti, tendenza a mangiare fuori) e che in media si aggira intorno ai 100 dollari alla settimana.

 

Ci sono poi i trasporti. In questo ambito segnaliamo che il costo mensile per l’abbonamento per i mezzi pubblici (metro e bus) si aggira intorno ai 116,50 dollari.

E per finire c’è l’assicurazione medica per la quale non si spende meno di 150/200 dollari al mese.

Naturalmente non sono stati calcolati gli svaghi e gli hobby che possono incidere in maniera variabile sul budget mensile.

In linea di massima per vivere a New York bisogna guadagnare almeno 40 mila dollari l’anno.

 

Vivere a New York, pro e contro

È arrivato il momento di tirare un po’ le somme e provare ad individuare i pro e i contro connessi alla vita nella grande mela. Com’è vivere a New York? A conti fatti vale la pena mollare tutto e trasferirsi nella metropoli mondiale per eccellenza?

Vediamo allora cosa significa vivere a New York, pro e contro compresi. Partiamo proprio dagli aspetti negativi.

  1. Affitti alle stelle. Gli affitti sono una vera e propria nota dolente quando si decide di trasferirsi a New York. La scelta del quartiere naturalmente influisce molto sul costo degli appartamenti, ma in linea di massima per avere un tetto sulla testa nella Grande Mela bisogna destinare in media un terzo del proprio stipendio al pagamento dell’affitto. Scordatevi gli spazi ampi, in una città affamata di spazio anche pochi metri quadri vengono fatti pagare a peso d’oro. Si subaffittano anche i divani e le sistemazioni più comuni per chi non ha un budget molto alto restano le case condivise o – se c’è li si può permettere – i monolocali. Dimenticate anche balconi, terrazzi o giardini.
  2. Inquinamento acustico, traffico e sporcizia. New York è la città che non dorme mai. Le sirene, i clacson, i martelli pneumatici saranno la colonna sonora della vostra vita newyorkese. Il traffico, soprattutto nelle ore di punta, è una certezza incontrovertibile. Le strade sono sporche e non è raro imbattersi in cumuli di spazzatura agli angoli delle strade (ad eccezione forse dei quartieri più esclusivi) in ratti e scarafaggi. È il prezzo da pagare per vivere in una città in perenne movimento, frenetica e sempre pronta ad accogliere nuovi arrivati in cerca di una chance.
  3. Difficoltà a spostarsi. Difficoltà legate non tanto al trasporto pubblico, dato che con la metro si può arrivare praticamente ovunque, quanto al tempo necessario per raggiungere un punto qualsiasi della città. In media per spostarsi da una zona all’altra occorrono dai 30 ai 60 minuti.
  4. Le mance obbligatorie. Ebbene sì, può sembrare un dettaglio di secondaria importanza, ma se di vive in una città così cara, le mance incidono non poco sul budget mensile.
  5. Si va sempre di corsa e le file sono una costante. Per strada, al bar, al ristorante, in metro. In una città con oltre 8 milioni di abitanti non ci si può permettere di perdere tempo al semaforo, davanti alla vetrina del fast food. Le file poi sono una certezza anche se si vuole prendere un caffè al bar.
  6. Il clima. Per molti lamentano il clima caratterizzato da estati afose e inverni rigidi può essere un problema.

 

Adesso è il momento di dedicarsi all’analisi dei lati positivi del vivere a New York, che come quelli negativi ci sono e sono altrettanto numerosi.

  1. La città non dorme mai. Il fatto di essere una città in continua attività ha anche dei vantaggi: supermercati sempre aperti, metro in funzione 24 ore su 24, ristoranti e fast food aperti a qualsiasi ora del giorno e della notte.
  2. Avere tutto a portata di mano. A New York tutto è possibile e tutto è disponibile. Trasporti efficienti, musei, cinema teatri, scuole e servizi di ogni genere sono a portata di mano.
  3. Il sogno americano. Potrebbe sembrare una frase fatta, ma è la verità. A New York tutti hanno la possibilità di realizzare i propri sogni e di dimostrare il proprio valore, perché a differenza di altre metropoli, la parola meritocrazia qui ha un valore.
  4. La diversità culturale. Città multietnica e multiculturale per eccellenza, vivere a New York significa entrare in contatto con culture e lingue provenienti da tutto il mondo. Lo stesso vale per il cibo, nella grande mela si mangia ad ogni angolo di strada e si può scegliere tra decine di cucine diverse. Questa disponibilità e varietà di pietanze e cucine è il motivo principale per cui i newyorkesi non cucinano.
  5. Tanti eventi gratuiti e scontati. Se è vero che New York è una città carissima, è però anche vero che ci sono anche tante opportunità per godersi la città senza spendere un dollaro, o mangiare a prezzi davvero convenienti. In alcuni giorni e in alcuni orari, è possibile visitare i musei o assistere a degli spettacoli teatrali gratuitamente o a prezzi scontatissimi. I ristoranti e le pizzerie organizzano eventi promozionali con menù scontati, etc. Insomma, se ci si guarda un po’ intorno è possibile godere delle tante opportunità offerte dalla città senza rischiare di finire in bolletta.
  6. Tanti parchi e tante aree verdi. Non solo Central Park, il polmone verde della città, ma ogni quartiere può contare su un discreto numero di parchi e aree verdi.
  7. La storia e i monumenti. Vuoi mettere l’emozione di attraversare il Ponte di Brooklyn, darsi appuntamento sulla terrazza panoramica dell’Empire State Building, passeggiare per il Greenwich Village o per le strade di Manhattan?

 

Come è vivere a New York?

La risposta naturalmente è soggettiva  ma nessuno può negare che vivere nella Grande Mela è un po’ come vivere h/24 in un film ecco perché, chi può opta per l’acquisto di una casa in cui trasferirsi in pianta stabile. Quale modo migliore di sentirsi a casa?

 

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