Non c’è bisogno di allarmarsi, però. Se è vero che in America non esiste un sistema sanitario di “mutua”, come in Italia, è altrettanto vero che stipulare un’assicurazione sanitaria è semplice. Il problema principale è quello di confrontare le numerose aziende private che offrono la copertura per la maggior parte dei problemi di salute e trovare quella giusta.
Assolutamente sì. La mancanza di un sistema sanitario pubblico rende indispensabile procurarsi la giusta protezione in caso di incidente, malattia o perfino i normali controlli di check-up.
Chi decide di comprare casa a New York o in qualsiasi altra città americana dopo aver ottenuto un’offerta di lavoro, farà bene ad informarsi sulle specifiche condizioni dell’assicurazione sanitaria offerta ai dipendenti. La maggior parte delle aziende pubbliche e private, infatti, inserisce tra i benefit una copertura più o meno ampia per il lavoratore e a volte anche per la sua famiglia. Questa può comprendere solo i controlli di base e le visite di check-up o essere più specifica e aggiungere la copertura per infortuni sul lavoro, incidenti, malattie improvvise ecc.
Se invece vuoi vivere a New York ma non hai ancora trovato lavoro, oppure attraversi l’oceano per aprire un’attività tutta tua, sarà tua responsabilità trovare la migliore assicurazione sanitaria USA adatta alle tue esigenze. Ricorda, infatti, che la tessera sanitaria italiana non ha alcun valore al di fuori dell’Europa e qualsiasi procedura medica andrà pagata profumatamente negli Stati Uniti.
In base alla tipologia di lavoro che si svolge, all’età e alle particolari condizioni di salute dell’individuo, le compagnie di assicurazione offrono diverse polizze che coprono un’area più o meno ampia del settore healthcare. Tra le altre cose, anche una visita al Pronto Soccorso e un viaggio in ambulanza per un’emergenza possono costare svariate migliaia di dollari. Bisogna quindi controllare bene la propria assicurazione sanitaria, come funziona, quali interventi copre e qual è la franchigia massima.
Proviamo a fare qualche esempio di interventi banali e di routine, che in Italia farebbero parte della “mutua”, ovvero del Sistema Sanitario Nazionale, e invece in America costano migliaia di dollari.
Un’appendicectomia costa circa 17.000$. Una visita di controllo dal dentista 250$. Un parto cesareo può arrivare a 25.000$, escluse le prime cure per il neonato. Si capisce quindi come, senza una copertura medica adeguata, vivere a New York o in altre città americane non sia assolutamente possibile.
Ma quanto costa l’assicurazione sanitaria in America? L’americano medio può spendere tra i 200 e i 1.000$ al mese per la copertura medica della propria persona e della propria famiglia. Ottenere un lavoro che includa una buona assicurazione medica è quindi tra i requisiti necessari per trasferirsi a vivere in USA, soprattutto nelle grandi città.
Se non hai la fortuna di un’assicurazione compresa nel tuo contratto da dipendente, trovarne una privata, ancor prima di mettere piede sul suolo americano, è veramente essenziale. Per individuare la migliore assicurazione sanitaria per vivere in USA, bisogna fare diversi conti.
Le polizze disponibili solitamente sono di quattro livelli: bronzo, argento, oro e platino. Chiaramente più si sale di livello più sarà alta la rata mensile della propria copertura medica. La fascia di appartenenza non dipende solo dagli interventi e dalle cure coperte, ma anche dalle proprie condizioni personali.
Se un ventenne senza patologie pregresse fa automaticamente parte della fascia meno costosa, per un 64enne la rata triplica. In base alla fascia di copertura, anche la percentuale di rimborso sui costi medici sostenuti aumenta dal 60 al 90%. Ricorda che i costi sopra elencati sono puramente indicativi: ogni ospedale o clinica ha piena libertà di applicare il prezzo che vuole sugli interventi di routine e su quelli straordinari.
La situazione è leggermente cambiata, per i cittadini a reddito minimo, con l’introduzione dell’Obamacare nel 2010. Il piano di riforme ha permesso infatti di assicurare sempre più persone, grazie a incentivi fiscali per i singoli cittadini e obbligo per i datori di lavoro di imprese con più di 50 dipendenti di contribuire alle spese per l’acquisto di tali polizze.
La pandemia da Coronavirus che ha avuto un effetto devastante su tutto il mondo, e in particolare sugli Stati Uniti, ha fatto emergere la necessità di un piano sanitario più inclusivo per chi vive in America.
Si chiama Families First Coronavirus Response Act il decreto straordinario che ha garantito tamponi gratuiti per tutti i cittadini americani e per chi vive negli Stati Uniti anche solo per un breve periodo di tempo.La degenza ospedaliera e tutte le terapie necessarie a combattere un’eventuale infezione da Covid-19 sono poi state aggiunte a quasi tutte le polizze di assicurazione sanitaria senza aumento della rata.
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